La storia vinicola della famiglia Accornero inizia più di un secolo fa grazie al duro lavoro e all’intraprendenza di Bartolomeo Accornero che, nel 1897, acquistò la Cascina Ca’ Cima ed avviò la produzione di vini che ancora oggi accompagnano i nostri pasti e che continuano a strappare premi ed approvazioni dagli esperti del settore.

Per gli amanti della geografia ricordiamo che ci troviamo in Piemonte, e precisamente nel Monferrato, al centro del triangolo immaginario tra Casale Monferrato, Asti ed Alessandria in una terra ricca di tradizione e di storia.

Essendo punto di passaggio strategico tra la Pianura Padana e i porti del Mar Ligure queste zone sono state per secoli scenario di guerre e battaglie cruente e, passeggiando tra le colline e i boschi, ci rendiamo conto del suo passato burrascoso per i numerosi manieri e castelli disseminati sulle alture del territorio a vigile protezione di queste terre.

Processi di vinificazione tradizionali

Processi di vinificazione tradizionali

E proprio nel comune di Vignale Monferrato hanno sede Ca’ Cima e i vigneti dell’Azienda Accornero suddivisi su 20 ettari di terreno coltivato esclusivamente in modo biologico rispettando la natura, la tradizione, l’uomo e i vini che vengono prodotti.

La tradizione e il rispetto del passato si respira anche in cantina dove, accanto alle botti di legno e ai processi di vinificazione tradizionali, sono stati affiancate le più moderne attrezzature enologiche.

Accornero e i suoi vitigni: Grignolino e Barbera

Accornero e i suoi vitigni

Accornero e i suoi vitigni

Quando si racconta la storia della famiglia Accornero non si possono dimenticare i vitigni principali dell’Azienda, ossia il Grignolino e la Barbera, e la tenacia nel voler produrre vini di qualità con queste uve per lungo tempo dimenticate o relegate a produrre vini beverini e di scarsa struttura.

Per quanto riguarda il Grignolino si tratta di una piacevole riscoperta in quanto, alla fine dell’800, era un vitigno molto considerato grazie alla sua capacità di produrre vini di alta qualità. Lo stesso Umberto I di Savoia ne elogiava il valore e ne apprezzava le caratteristiche.

Poi con il tempo, a causa della sua spiccata personalità di non semplice lettura per le masse e alle sue basse rese di produzione, è stato dimenticato a favore di altri vitigni di più facile beva fino ad essere ultimamente riscoperto e riportato alle sue antiche glorie.

Luigi Veronelli lo aveva definito un vino “anarchico ed individualista” proprio per enfatizzare il suo carattere particolare ed unico che lo rende comunque molto versatile. Infatti è un vino da tutto pasto ma che si abbina molto bene con il pesce, consumato freddo è ottimo come aperitivo ma allo stesso tempo, grazie ai suoi tannini eleganti ma incisivi, è capace di ripulire la bocca da cibi più strutturati.

Accornero Grignolino del Monferrato Bricco del Bosco Vigne Vecchie

Dal Vigneto Bricco del Bosco provengono le uve Grignolino usate per produrre questo cavallo di razza che ormai da anni sale sul podio delle migliori riviste e guide di vini. Imbottigliato in un esiguo numero di pezzi che raramente supera le mille unità, è un vino che viene affinato 30 mesi in tonneaux di rovere e 2 anni in bottiglia.

Nel bicchiere assume un colore rubino che vira all’aranciato sull’unghia trasparente. Il naso elegante regala aromi variegati di frutti di bosco, speziature dolci e fiori viola. In bocca esprime la sua complessità e struttura con una lunga persistenza. Probabilmente un vino non semplice da tradurre ma che regala forti emozioni a chi è in grado di leggere la sua eleganza.

Accornero Barbera del Monferrato Bricco Battista

Anche il Barbera è un vitigno strettamente legato al Monferrato e la sua presenza storica è testimoniata da alcuni documenti che risalgono al 1249. Nel corso dei secoli è diventato il vitigno più coltivato in Piemonte, grazie alle sue alte rese e alla sua resistenza alle muffe e agli agenti atmosferici, ma si è fatto ben presto la fama di vino semplice da tutto pasto.

È solo grazie alla tenacia e alla lungimiranza di alcuni produttori, primo fra tutti Accornero, che si è capito che il vitigno Barbera poteva regalare vini strutturati da invecchiamento in grado di competere con i più blasonati vitigni della regione.

Dai migliori vigneti dell’Azienda Accornero prende vita la Barbera del Monferrato Bricco Battista. La qualità del vino è frutto di una bassa resa per ettaro e dal carattere unico del territorio (calcareo-argilloso) in cui le vigne dimorano da lunghi anni.

Per conoscere meglio l’interpretazione del vitigno Barbera da parte dell’Azienda Accornero, sicuramente non c’è voce più diretta di quella del produttore nel video seguente:

Per maggiori informazioni sui vini della famiglia Accornero visita il sito dell’Azienda.

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