Parlare di Alois Lageder e della sua filosofia di fare il vino vuol dire immergersi in un ambiente che parla di natura, biodinamica, approccio olistico, tradizione, innovazione, arte e rispetto.

Il viaggio inizia in Alto Adige, nel lontano 1823, e ci riporta ai giorni nostri con una visione della viticultura del tutto unica e particolare che non parla solo di vino ma soprattutto di come produrlo in totale simbiosi con la natura che lo ospita.

Il motto “il vino nasce in vigna” lo abbiamo ormai sentito molte volte, ma quello che ci stupisce della filosofia di vignaiolo di Alois Lageder è l’introduzione del concetto di olismo nell’universo vino.

L’olismo secondo Alois Lageder

Alois Lageder

Alois Lageder

L’olismo è un insieme di idee filosofiche per cui le proprietà di un sistema, che per definizione è costituito da più elementi, sono superiori alla sommatoria dei contributi dei singoli elementi.

Questo approccio si può riassumere nelle parole di Alois Lageder quando afferma che “La qualità è sempre il risultato di molti dettagli, a volte anche minimi, … , lavorando in sintonia con la natura”, e solo comprendendo a fondo tutti questi elementi e capendo il modo in cui interagiscono è possibile farli lavorare in armonia per ottenere vini di alta qualità.

Quindi parola, comune in tutti i vini dell’Azienda, è un rispetto incondizionato verso la natura perché solo in questo modo può esprimere il meglio di sé e dar vita a un vino che racconti veramente e con sincerità il territorio che l’ha generato.

La filosofia olistica si adatta perfettamente al giardino vitato che è l’Alto Adige in quanto, essendo ricco di microzone ognuna con le sue peculiari caratteristiche pedoclimatiche, può produrre vini profondamente legati al territorio ognuno con una propria anima individuale.

Alois Lageder 2Come viene messa in pratica questa filosofia innovativa ma che poggia le sue radici in un lontano passato? La soluzione è stata trovata cercando di fondere tradizione ed innovazione, prendendo spunto dalla natura ma supportandola dalla moderna tecnologia in un connubio vincente ed efficace. Perché è vero che il vino è un prodotto naturale ma non dimentichiamoci che senza il valido ed intelligente aiuto dell’uomo non avremo mai nel bicchiere quel nettare che tanto ci fa sognare.

Il tutto parte dal vigneto dove le lavorazioni sono svolte ispirandosi ai cicli della natura e alle forze che la regolano. Proprio come facevano i nostri antenati che vivevano in simbiosi totale con essa e che si basavano sul ciclo della Luna, del Sole e dei pianeti. Le uve vengono quindi lavorate rispettando i tempi giusti e sottoponendole a processi delicati in grado di trasformarle senza stressarle.

Alois Lageder e l’arte

L’approccio olistico di Alois Lageder trova la sua massima espressione quando ricerca nella sua tenuta il connubio tra natura e le arti (musica, cultura e architettura) ricordando che in quei vigneti “non si coltiva solo uva ma anche arte”.

La cantina

La cantina

In effetti anche la sua cantina di nuova costruzione è una vera e propria “opera d’arte biologica” che si incastona brillantemente nei vigneti circostanti. Interamente progettata con materiali bioedili (legno, pietra e vetro), rispettando i criteri di sostenibilità e di autosufficienza energetica ha fatto da apripista per la bioarchitettura in Alto Adige ed è il frutto dell’idea di Alois Lageder di “portare la natura all’interno degli edifici”.

Per rimanere fedeli all’idea che le tecniche di vinificazione devono rispettare l’uva e lavorarla delicatamente, la nuova cantina di Magrè è stata progettata proprio per venire incontro a queste esigenze. Le uve arrivano nella torre di vinificazione che è profonda 17 metri e dove il loro passaggio avviene esclusivamente grazie alla forza di gravità senza l’ausilio di pompe. Alla base della torre poi i serbatoi per il vino sono disposti a cerchio per minimizzare gli spostamenti del prodotto.

COR RÖMIGBERG Cabernet Sauvignon

La coltivazione biologica e biodinamica delle vigne, supportata da un utilizzo intelligente della tecnologia, permette di ottenere vini unici che risaltano al meglio le caratteristiche del territorio.

COR RÖMIGBERG Cabernet Sauvignon

COR RÖMIGBERG Cabernet Sauvignon

In particolare sono due le linee di prodotti dell’azienda vinicola: Tenutæ Lageder e Alois Lageder. La prima accoglie in pieno la filosofia biodinamica mentre la seconda è dedicata alla produzione di vitigni autoctoni in purezza provenienti dai vigneti più vocati.

Andiamo a degustare un vero cavallo di razza prodotto dall’Azienda, il COR RÖMIGBERG Cabernet Sauvignon, per verificare se racchiude in pieno tutta la filosofia di Alois Lageder.

Le uve, Sauvignon e Petit Verdot,  sono frutto di vigneti coltivati in modo biodinamico controllato e certificato e regalano al naso una complessità unica ed in continua evoluzione. Inizialmente si sprigionano sentori fruttati che lentamente si trasformano in aromi speziati più complessi. In bocca è pieno, equilibrato, con pennellate tanniche decise ma mai fuori posto e con una persistenza che sembra interminabile.

Per maggiori informazioni visita il sito di Alois Lageder.

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