Archivio per la Categoria ‘Aziende macchine enologiche’ Category

Albrigi Tecnologie è un’Azienda in provincia di Verona specializzata nella produzione di macchine enologiche con alle spalle un’esperienza nel campo dell’enologia di oltre 30 anni.

Punto di forza dell’Azienda, oltre all’alta qualità dei suoi prodotti, è la progettazione dell’intera cantina in base alle esigenze specifiche di ciascun Cliente fornendo un prodotto finito personalizzato ed unico.

Albrigi Tecnologie produce oltre 40 tipologie diverse di serbatoi in acciaio inox e contenitori per il vino ed, in particolare, si è specializzata nella fase della fermentazione progettando macchinari innovativi controllati da moderni software in grado di monitorare e registrare tutte le informazioni importanti di ciascuna fermentazione (sistema di gestione Archimede).

Grande importanza viene dato al processo di pulizia degli impianti in modo che siano a basso impatto ambientale utilizzando al minimo detersivi e prodotti non ecologici.

I serbatoi in acciaio inox Albrigi Tecnologie

Serbatoi in acciaio inox Albrigi Tecnologie

Bȃtonnage: è un serbatoio il cui scopo è di riprendere le fecce nobili, di rimetterle in movimento per effettuare il processo di bȃtonnage e di mantenere uniforme la temperatura all’interno del serbatoio. Si può utilizzare anche per miscelare uniformemente nel vino e nel mosto i composti chimici necessari.

Compatank: è un serbatoio a forma rettangolare in modo da occupare meno spazio ed ottimizzare la disposizione dei serbatoi in cantina (occupa il 30% in meno di spazio rispetto ad un normale serbatoio cilindrico). Può essere personalizzato con determinati accessori: termocondizionato, impianto di inertizzazione con azoto, miscelatori, sistemi di lavaggio.

Criotank: è un criomaceratore statico utile per migliorare il contatto tra mosto e vinaccia a bassa temperatura e permettere l’estrazione ottimale delle sostanze dalla parte solida delle uve. Grazie ai rimontaggi le vinacce sono continuamente irrorate con mosto freddo e la temperatura viene tenuta uniforme in tutta la massa. Grazie ad una griglia posta sul fondo inclinata di 45 gradi è possibile scaricare facilmente le vinacce alla fine di ogni ciclo.

Frizztank: è un serbatoio in acciaio inox utile per effettuare la gasatura (tramite candela porosa) e lo stoccaggio dei vini a cui è stata addizionata anidride carbonica.

Albrigi Tecnologie: Supertank

Albrigi Tecnologie: Supertank

Il Supertank è un fermentatore che applica la fermentazione a cappello sommerso, ossia la vinaccia rimane sempre sommerso nel mosto per tutto il periodo della fermentazione. Il mosto subisce un rimontaggio naturale verso la parte superiore del serbatoio grazie all’anidride carbonica che si produce naturalmente nel processo. Inoltre il Supertank, abbinato al meccanismo di pali rompi cappello, effettua l’intera fermentazione senza l’utilizzo di pompe di rimontaggio minimizzando in questo modo la produzione di feccia. Ideale per la produzione di vini biologici.

Il Supertank di Albrigi Tecnologie può operare in due modalità differenti di fermentazione:

ciclo naturale, ciclo forzato.

Nel ciclo di fermentazione naturale il mosto viene irrorato dalla parte superiore del serbatoio passando attraverso il tubo centrale di drenaggio. Il mosto risalendo verso l’alto si raffredda e quindi attraversa il cappello di vinaccia continuando il ciclo fino a fine fermentazione.

Nel ciclo di fermentazione forzato si possono operare sul mosto operazioni di riscaldamento e raffreddamento attraverso scambiatori di calore ed aggiunte di particolari sostanze.

Accessori disponibili:

disco dispersione del mosto, coperchio selezione cicli, pannelli rimovibili in lamiera forata, tibo centrale rimovibile per drenaggio mosto, tubo di pescaggio centrale, portallo rettangoloare con scarico agevolato, valvole di scarico parziale/totale. Sistema di controllo Archimede

Archimede è il sistema di controllo e di gestione degli impianti enologici che può operare anche da remoto tramite sms. Attraverso questo sistema, personalizzabile ed espandibile, è possibile gestire e monitorare tutti gli apparati presenti in cantina ricevendo informazioni in tempo reale in modo da apportare velocemente modifiche ai parametri di gestione dei vari apparati enologici.

Punto di forza del sistema di gestione Archimede è la possibilità di memorizzare in opportuni archivi tutti i dati in modo da poter effettuare confronti tra le varie annate di produzione.

Per maggiori informazioni visita il sito dell’Azienda Albrigi Tecnologie

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Akomag è un’azienda specializzata nella progettazione e produzione di macchine per l’enologia ed in particolare di lavabottiglie, lavatrici per boccioni, sciacquatrici e lavacasse.

Le linee di imbottigliamento prodotte da Akomag sono altamente personalizzabili in base alle esigenze del Cliente e sono adatte per cantine di ogni dimensione (con una produzione dalle 500 alle 60.000 bottiglie per ora) particolarmente attente al rapporto qualità/prezzo.

La gamma delle sciacquatrici Akomag

Prodotto di punta dell’Azienda Akomag sono le sciacquatrici per bottiglie proposte in varie modelli a seconda della capacità produttiva richiesta.

In particolare il modello Pixis è un macchinario a ciclo continuo dalle dimensioni contenute, i cui punti di forza sono la semplicità di utilizzo e con una manutenzione ordinaria veramente minima. Il lavaggio delle bottiglie può essere effettuato con bagno alcalino, acido o anidride solforosa ottenendo un lavaggio perfetto del prodotto.

Lavabottiglie Combi

La lavabottiglie Combi è adatta per le aziende che necessitano di basse capacità orarie ma allo stesso tempo di una macchina versatile, economica e con poca manutenzione. Questo modello permette di ottenere un lavaggio perfetto con la rimozione delle etichette adesive e, pur essendo estremamente compatto, ha una struttura modulare in grado di aumentarne progressivamente la capacità produttiva.

Modello Genesi

Il modello Genesi è una lavabottiglie a ciclo alternato compatta nelle dimensioni per le cantine che hanno bisogno di capacità produttive ridotte e di contenere i costi di gestione. In particolare con un ciclo di lavaggio semplice si ottengono ottimi risultati, compreso lo stacco delle etichette per le bottiglie usate, ma a costi di funzionamento contenuti. Considerata l’alta qualità della macchina, spesso viene posta all’inizio di una linea di imbottigliamento completa.

Le lavabottiglie della linea Taurus sono macchinari a ciclo continuo anche per medie produzioni. Questo modello è altamente personalizzabile in modo da soddisfare le esigenze di ogni tipologia di Cliente.

Lavabottiglie modello Hydra

Il modello Hydra è estremamente automatizzato e ingloba tutte le novità tecnologiche del settore come il ciclo di lavaggio progettato in modo razionale costituito da una prima fase di svuotamento delle bottiglie, prelavaggio, un bagno di pre-macerazione e lo staccaggio delle etichette che è effettuato in una doppia stazione. Il lavaggio ottimale delle bottiglie è completato da una serie di ugelli che spruzzano un detergente ad alta pressione.

La lavatrice per bottiglie del modello Phenix DE è il top della gamma e riassume tutte le innovazioni introdotte in questo campo. Si tratta di un modello adatto per le grandi cantine con produzioni elevate che necessitano di una macchina professionale ma allo stesso tempo con una manutenzione ridotta e con una semplicità di pulizia ed utilizzo.

Anche questo modello di lavabottiglie è altamente personalizzabile permettendo l’inserimento di vari bagni di macerazione, un modulo di carico particolare con bagno pre-riscaldato e moduli speciali di risciacquo.

Lavacasse modello Fury

L’Azienda Akomag produce anche macchine lavacasse. In particolare il modello Fury è una macchina completamente progettata in acciaio inox ed altamente automatica nello svolgimento delle sue operazioni.

Tra le caratteristiche fondamentali della lavacasse Fury abbiamo la semplicità di pulizia, di utilizzo e manutenzione. Si tratta di un macchinario per l’enologia altamente tecnologico con:

pompe ad alta pressione in acciaio inox, controllo automatico del livello delle vasche, della temperatura di lavoro e della velocità di funzionamento, filtri autopulenti.

Per maggiori informazioni su tutta la gamma delle macchine Akomag visita il sito dell’Azienda.

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ACRAM è un’azienda specializzata in macchine enologiche e, in particolare, in impianti di microfiltrazione del vino e sistemi completi per gestire tutti i processi di cantina.

Sappiamo che la filtrazione del vino prima che sia imbottigliato è un’attività fondamentale in cantina ed anche una delle più delicate da cui dipende la qualità finale del prodotto e la sua stabilità nel tempo.

Per questo motivo gli impianti di microfiltrazione prodotti dall’Azienda ACRAM permettono di rendere automatici, sicuri e perfettamente controllabili tutti i processi di filtrazione. Il tutto è reso facilmente gestibile da software gestionali realizzati su misura e perfettamente personalizzabili in base alle esigenze del Cliente finale.

La microfiltrazione secondo ACRAM

La microfiltrazione secondo ACRAM

L’azienda ACRAM è leader nella progettazione e produzione di impianti per la microfiltrazione del vino nelle fasi antecedenti l’imbottigliamento del vino e per questo sono posti nella parte iniziale delle linee di imbottigliamento.

Un impianto di microfiltrazione permette di effettuare le seguenti operazioni in cantina in modo altamente automatizzato:

filtrazione pre-imbottigliamento, lavaggi e sanitizzazioni. Filtrazione pre-imbottigliamento

Il vino viene opportunamente filtrato prima di essere imbottigliato grazie all’utilizzo di filtri che eliminano gli elementi indesiderati nel prodotto e le particelle solide in sospensione che possono compromettere la qualità organolettica del prodotto finito. Il software di gestione permette di tenere sotto controllo tutti i parametri fondamentali del processo di filtrazione (pressione, temperatura, volume) e di generare gli allarmi necessari se i parametri vanno al di fuori delle specifiche impostate.

Lavaggi e sanitizzazioni

La pulizia e la sanità dei macchinari sono fondamentali per ottenere un prodotto di qualità costante, per questo motivo le operazioni di lavaggio sono attivate in modo programmato per ottenere la massima pulizia di tutte le parti del sistema.

In particolare possono essere eseguite le seguenti operazioni:

risciacquo con acqua fredda, calda o di servizio filtrata, sanitizzazione con acqua a diverse temperature o vapore, pulizia con prodotti specifici. Sistemi di sicurezza e di controllo

Affinché l’impianto sia sempre efficiente e lavori senza commettere errori, sono presenti diversi sistemi di sicurezza e di controllo.

In particolare le membrane dei filtri sono controllate da un fitto sistema di allarmi e di sensori. Inoltre l’intero sistema di controllo è costituito da un insieme di segnali ed allarmi distribuiti per tutta la linea e visualizzabile dall’operatore con un sinottico dettagliato.

I prodotti ACRAM

ACRAM progetta una vasta gamma di prodotti per la microfiltrazione del vino:

housing per microfiltrazione, impianti di microfiltrazione manuale, semiautomatica ed automatica.

Sono disponibili diversi modelli di housing per la microfiltrazione, con diversi accessori, che possono montare fino a 30 filtri.

Gli impianti di microfiltrazione manuali permettono di filtrare il vino, l’acqua utilizzata per i lavaggi, il vapore, i gas necessari al funzionamento del sistema e di dosare in maniera corretta i prodotti per la pulizia dell’impianto.

Negli impianti di microfiltrazione automatica invece l’intero processo è altamente automatizzato e tenuto sottocontrollo da un software di gestione centralizzato.

Tutti gli impianti possono essere personalizzati con l’utilizzo di una vasta scelta di accessori come gli scambiatori di calore per il riscaldamento del vino e dell’acqua di lavaggio e dosatori di sostanze utili al processo.

Sul sito dell’Azienda ACRAM potrai trovare tutte le informazioni utili e dettagliate ai suoi impianti di microfiltrazione.

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Ghidi Metalli è un’azienda storica toscana che da anni è impegnata nella costruzione di serbatoi in acciaio inox per l’enologia lavorando a stretto contatto con cantine e produttori di vino per apportare continue innovazione ne suoi prodotti enologici.

Innovazione è la parola d’ordine di Ghidi Metalli i cui laboratori sono sempre alla ricerca di nuovi brevetti e tecnologie utili a migliorare la qualità dei loro prodotti, non è un caso che Vinci, terra natale del genio poliedrico Leonardo, si trova a poca distanza dall’Azienda.

Ghidi Metalli e l’acciaio inox

Ghidi Metalli e l’acciaio inox

Ghidi Metalli si è specializzata da anni nella lavorazione e progettazione di attrezzature enologiche in acciaio inox grazie ai suoi numerosi vantaggi rispetto ad altri materiali:

non altera le caratteristiche organolettiche del vino o mosto, pulizia semplice, non trattiene batteri sulla sua superficie, inerte alle corrosioni da parte del vino, non altera le sue caratteristiche nel tempo, resistente all’azione degli agenti esterni, facilità di stoccaggio e movimentazione.

Tra le caratteristiche che rendono i prodotti in acciaio inox della Ghidi Metalli di alta qualità c’è la saldatura TIG ( Tungsten inert gas). Si tratta di un tipo di saldatura effettuata con elettrodo in tungsteno che elimina l’ossigeno e che non aggiunge materiale per la saldatura ma unisce soltanto due parti diverse di acciaio.

Macchine enologiche prodotte da Ghidi Metalli

Macchine enologiche prodotte da Ghidi Metalli

Numerosi sono i prodotti in acciaio inox (AISI 304 e AISI 316) prodotti dall’Azienda Ghidi Metalli:

serbatoi a sistema pneumatico, serbatoi da stoccaggio, fermentini a sistema pneumatico, serbatoi isotermici, cisterne, miscelatori con motoriduttore, miscelatori con motovariatore.

Tutte queste attrezzature enologiche possono montare una vasta gamma di accessori:

galleggiante e kit pneumatico, braccio sollevamento galleggiante, portalivello con lamiera di protezione, assaggiavino inox, scarico parziale, scarico totale, poggiascala, fascia refrigerante stampata, termometro, caldaia per fermentazione malolattica. Il serbatoio Onda®

Il serbatoio Onda®

Ghidi Metalli ha recentemente portato sul mercato il suo ultimo prodotto, il serbatoio Onda®, che ha ottenuto la segnalazione al “Premio all’innovazione Viticola ed Enologica SIMEI-ENOVITIS 2011”.

Si tratta di un serbatoio altamente innovativo, progettato insieme alla Facoltà di Agraria dell’Università di Pisa, che punta su tre innovazioni uniche:

iniezione di gas dal fondo; movimentazione e rimontaggio del mosto senza utilizzare pompe; possibilità di essere utilizzato in ogni fase di produzione del vino (fermentazione, affinamento, stoccaggio)

Il serbatoio Onda® è particolarmente indicato per la produzione di vini biologici in quanto è un sistema chiuso facilmente pulibile e permette di ottenere il controllo microbiologico senza utilizzare anidride solforosa.

Il serbatoio Onda® monta sul fondo 5 sonde il cui compito è di iniettare gas all’interno del serbatoio stesso per movimentare la massa del prodotto senza l’utilizzo di pompe di rimontaggio. L’inserimento di questi gas è altamente automatizzato grazie all’utilizzo di un sofisticato programma.

Grazie a questa movimentazione il prodotto contenuto nel serbatoio viene reso omogeneo riducendo la produzione di feccia e migliorando l’estrazione fenolica.

Il serbatoio Onda® è fornito di un sofisticato sistema di rimontaggio in acciaio inox formato da un pistone pneumatico al quale sono collegati un disco (che con il suo movimento mette in moto la massa del prodotto) e una valvola di non ritorno (che fa salire il prodotto dentro il tubo e lo versa dall’alto sul cappello delle vinacce).

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Le etichette del vino sono veramente importanti in una strategia di marketing completa? Quanto è influenzato il consumatore dall’etichetta della bottiglia di vino?

La qualità del vino è sempre più elevata, sono migliaia le cantine di tutto il mondo che producono vini di alto livello e sono sempre più numerosi i paesi emergenti che invadono il mercato con bottiglie che nulla hanno da invidiare a quelle prodotte nel vecchio continente.

Oggi le riviste enologiche, le guide enogastronomiche, internet e i social network possono aiutare il consumatore appassionato ad informarsi prima di acquistare una bottiglia di vino, ma la maggior parte dei consumatori occasionali non ci capisce quasi nulla e rimanda la scelta dell’acquista all’ultimo momento quando si trova in enoteca o nel supermercato. Il problema è che si trova di fronte a centinaia, se non migliaia, di etichette di vino diverse e sceglierne una è veramente complicato.

L’importanza delle etichette del vino nell’acquisto

L’importanza delle etichette del vino nell’acquisto

Numerosi studi di marketing del vino hanno però dimostrato che la maggior pare dei consumatori acquista una bottiglia giudicandola dall’etichetta e non dal vino in essa contenuto. Da qui l’importanza per le cantine di avere etichette di vino attraenti e che possano convincere l’acquirente sulla bontà del loro vino.

Inoltre una bella etichetta di vino riesce ad influenzare anche gli esperti di vino che, a causa del gran numero di bottiglie in commercio, è impossibile che conoscano tutti i produttori del mondo. Infatti le degustazioni di alto livello vengono fatte “alla cieca”, ossia le bottiglie sono coperte in modo che la forma della bottiglia e la grafica dell’etichetta non influenzi il giudizio degli esperti intenditori.

Queste informazioni sono fondamentali per un produttore di vino che sta pianificando una strategia di marketing integrata che non può prescindere dal corretto investimento nel packaging (bottiglia ed etichetta).

Etichetta di vino perfetta?

Etichetta di vino perfetta?

Esiste l’etichetta del vino perfetta adatta a tutte le occasioni? Assolutamente no, perché i mercati oggi sono mondiali ed ogni paese va gestito in maniera differente. È per questo motivo che le grandi multinazionali del vino imbottigliano lo stesso vino in bottiglie con etichette diverse a seconda del paese in cui stanno esportando la loro produzione. Magari una etichetta di vino che viene considerata di lusso in un paese può rappresentare un prodotto di basso livello in un altro.

Comunque una etichetta di vino dovrebbe inviare le corrette informazioni al consumatore riguardo:

il vino contenuto nella bottiglia, la storia dell’azienda produttrice, le caratteristiche del territorio di provenienza.

Ricordate che nello scaffale l’etichetta della bottiglia di vino è il biglietto da visita del produttore e da questa il consumatore si fa una prima impressione sul suo contenuto. E, come spesso si dice, non c’è una seconda possibilità di fare una buona prima impressione.

Etichette di vino ed etichettatrici

Etichette di vino ed etichettatrici

Ormai abbiamo capito l’importanza di applicare una bella etichetta al vino e ad affidarci ad aziende di marketing del vino esperte e professionali in grado di soddisfare le esigenze della nostra cantina e del mercato. Ovviamente risulta fondamentale per tutte le cantine, grandi e piccole, di dotarsi dei macchinari giusti per la corretta applicazione delle etichette del vino, ossia le etichettatrici per bottiglie.

Quali caratteristiche dovrebbe avere una etichettatrice di qualità? Essere affidabile, precisa anche per alte produzioni, automatizzata, alta velocità di produzione, velocità e semplicità di cambio formato.

Sul portale di Enologica Petrillo abbiamo una sezione interamente dedicata alle etichettatrici per bottiglie usate in cui puoi trovare il macchinario enologico in grado di soddisfare le esigenze della tua cantina.

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La chiarificazione del vino è una operazione fondamentale per ottenere un prodotto finito di qualità e con le caratteristiche organolettiche che rimangono stabili nel tempo.

Per raggiungere questi obiettivi è necessario utilizzare in cantina determinati macchinari enologici (decanter e separatori centrifughi) in grado di effettuare efficacemente la decantazione e la filtrazione del prodotto e la Flottweg è sicuramente un’azienda leader nella produzione di tali attrezzature.

L’azienda Flottweg produce una ricca gamma di decanter e separatori centrifughi che permettono l’operazione di filtrazione nelle varie fasi di produzione del vino:

chiarificazione del mosto, trattamento della feccia, chiarificazione del vino. La chiarificazione del mosto con i decanter Flottweg

Per ottenere un vino limpido si può effettuare la chiarifica fin dalle prime fasi della vinificazione, ossia lavorare sul mosto. In questo modo, anticipando il prima possibile la separazione del liquido dalle parti solide in sospensione, si evita la cessione di aromi indesiderati al vino finito.

Questa operazione di chiarifica del mosto può essere fatta utilizzando i decanter Flottweg che hanno numerosi vantaggi rispetto alla chiarifica tradizionale effettuata con la sedimentazione statica e la filtrazione con filtri a farina fossile:

filtrazione più veloce, minor tempo di contatto tra la feccia e il mosto, minori costi di gestione, qualità finale del prodotto più elevata, minor impatto ecologico e ambientale, tempi di pulizia della macchina minori, costruito in acciaio inox senza possibilità di cedere sostanze al liquido, intero processo automatizzato. Decanter Flottweg: centrifuga a coclea a tamburo solido

Centrifuga a coclea a tamburo solido

I decanter Flottweg sono basati sulla tecnologia della centrifuga a coclea a tamburo solido basata su un principio di funzionamento conosciuto fin dal secolo scorso. Naturalmente con il tempo le macchine sono state aggiornate e rese tecnologicamente all’avanguardia per migliorarne le prestazioni e renderle sempre più efficienti.

Applicando in modi differenti la centrifuga a coclea a tamburo solido l’Azienda ha prodotto decanter per soddisfare le più svariate esigenze ed in particolare quelle nel settore vinicolo con la chiarificazione del mosto e del vino.

Andiamo a studiare da vicino il principio di funzionamento del decanter Flottweg.

Il prodotto viene inserito nella macchina e subisce una prima centrifugazione delicata in cui vengono eliminate le sostanze solide in sospensione più grandi.

Quindi il prodotto arriva nel tamburo del decanter a forma cilindro-conica in cui le sostanze solide si depositano sulla parete interna dopo essere sottoposte ad una centrifugazione ad alto numero di giri. Molto importante è la dimensione e la forma del tamburo che deve essere idonea al prodotto che deve essere filtrato.

Parte fondamentale del decanter Flottweg è la coclea interna che rappresenta l’organo della macchina responsabile della movimentazione del prodotto. Questa, infatti, ruotando ad alta velocità differenziale rispetto al tamburo mette in movimento le particelle solide in sospensione facendole depositare sulla parete interna del decanter.

In particolare è fondamentale il numero di giri differenziale tra il tamburo e la coclea del decanter al fine di movimentare nel modo ottimale le particelle solide in sospensione nel liquido e farle depositare sulla parete del tamburo. Per controllare il numero di giri differenziale viene utilizzata una meccanica di trasmissione proprietaria Simp-Drive che li regola in base alla coppia della coclea.

Il liquido, una volta chiarificato, scorre verso l’altra estremità del tamburo dove si trovano le piastre di tracimazione e da qui fluisce nella camera di scarico. Anche la vasca di tracimazione è regolabile al fine di ottenere una chiarificazione adeguata al prodotto di partenza.

Il decanter Flottweg è costruito utilizzando materiali di alta qualità e in particolare l’acciaio Duplex per il tamburo e l’acciaio inox per tutte quelle parti della macchina che entrano a contatto con il prodotto. Sappiamo che l’acciaio inox è un materiale inerte nei confronti del mosto e del vino e non cede nessuna sostanza che possa compromettere le qualità organolettiche del prodotto.

Il separatore centrifugo Flottweg

Il separatore centrifugo Flottweg

Il separatore centrifugo Flottweg è una moderna attrezzatura per enologia in grado di separare meccanicamente i liquidi dalle sostanze solide in sospensione ed è particolarmente indicato quando le particelle solide in sospensione sono molto piccole e di densità variabile.

Studiamo da vicino il funzionamento del separatore centrifugo Flottweg.

Il prodotto viene inserito dall’alto attraverso un tubo d’ingresso, sottoposto ad una accelerazione centrifuga ad alto numero di giri e quindi spinto verso un pacco dischi nel tamburo in cui avviene la filtrazione. Le particelle solide si accumulano prima sul bordo del tamburo e quindi sul fondo dove vengono espulse in maniera automatica quando la macchina raggiunge il massimo numero di giri.

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Gli sgrondatori sono attrezzature per l’enologia utilizzate nelle prime fasi di produzione del vino. In particolare servono per effettuare la separazione del mosto per setacciamento dell’uva dopo essere stata pigiata (sgrondatura) per poi inviarla nelle presse enologiche e permetterne la vinificazione in bianco. In questo modo si eliminano le parti solide dal mosto che potrebbero compromettere le qualità organolettiche del vino finito.

Sgrondatori a pressa continua

Gli sgrondatori sono macchine che hanno una struttura inclinata per lavorare con l’aiuto della gravità e scaricare le uve sgrondate nella pressa minimizzando il lavoro meccanico. Il vantaggio degli sgrondatori è che hanno un alto volume di produzione oraria, potendo lavorare su grosse quantità di prodotto, ma allo stesso tempo hanno lo svantaggio di produrre mosti poco limpidi, con grandi quantità di depositi solidi e con scarse qualità organolettiche dovute alla rapidità dell’operazione di sgrondatura.

In commercio esistono varie tipologie di sgrondatori a seconda del loro modo di funzionamento:

Sgrondatori statici che lavorano per semplice setacciamento, Sgrondatori che lavorano per setacciamento unito ad una pressatura leggera (sgrondo-presse). Sgrondatori inclinati con coclea

Gli sgrondatori inclinati con coclea sono macchine enologiche costruite in acciaio inox AISI 304 con un’ampia tramoggia di ricezione ad una estremità per ricevere le uve appena pigiate o le vinacce fermentate, una gabbia forata e una coclea ruotante al suo interno.

La sgrondatura, che può arrivare fino al 50% del prodotto iniziale, viene effettuata esclusivamente per setacciamento e, grazie alla posizione inclinata della macchina, lo scaricamento avviene per gravità nella pressa ad essa collegata.

Sgrondatori continui

Gli sgrondatori continui sono formati da una struttura inclinata in acciaio inox in cui è inserita una gabbia forata al cui interno è posta una coclea che ruota. Nella parte iniziale della macchina è posta una tramoggia con pareti di sgrondo per il caricamento delle uve e per una prima sgrondatura statica. Le parti solide passano ad una bocca di scarico posta inferiormente che esercita una pressione variabile per regolarne la qualità della sgrondatura.

Sgrondo-pressa Guarnotti

Sgrondo-pressa

La sgrondo-pressa Guarnotti è uno sgrondatore ad alta efficienza che permette una produzione di mosto fiore fino al 70% partendo da uva pigiate, vinacce fermentate e vinacce non fermentate.

Gli sgrondatori Guarnotti sono costruiti in acciaio inox AISI 304 con all’interno una coclea a passo variabile sempre in acciaio inox e una gabbia forata con fori obliqui. La macchina esercita una pressione di sgrondo regolabile a seconda della qualità del prodotto che si vuole ottenere.

Per ottenere un’alta qualità del prodotto, la croce di malta di vecchia concezione è stata sostituita con un sistema proprietario di nuova concezione posizionato all’interno della camera di pressione per effettuare una pressione delicata sulle uve.

Il macchinario si può smontare facilmente per ottenerne una perfetta pulizia dopo l’utilizzo.

Sul portale Enologica Petrillo potrai trovare una vasta scelta di sgrondatori usati e garantiti che mantengono la qualità e le caratteristiche dei prodotti nuovi.

Vai alla sezione dedicata ai sgrondatori usati:

Sgrondatori usati 

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Il pallettizzatore è una macchina utilizzata nelle linee di confezionamento del vino e serve per porre le scatole di bottiglie in diversi strati sul pallet di legno in modo da facilitarne il trasporto e lo stoccaggio.

Sul mercato i produttori di macchinari per il confezionamento del vino hanno immesso varie tipologie di pallettizzatori per soddisfare le esigenze di tutte le cantine e le nuove modalità di confezionamento.

In particolare per minimizzare i sottoprodotti di scarto del confezionamento, i contenitori originali stanno diventando sempre più fragili ed instabili e questo comporta nuove modalità costruttive nei pallettizzatori moderni.

Pallettizzatore Bortolin Kemo modello Pac 2000

Pallettizzatore Bortolin Kemo

Bortolin Kemo, azienda Ieader nella produzione di pallettizzatori fornisce vari modelli con diversa capacità produttiva. In particolare la gamma dei pallettizzatori Bortolin Kemo vanno dal modello PAC2000 al modello PAC2000G.

Si tratta di un pallettizzatore che monta il sistema a paletta ferma ideali per la pallettizzazione di scatole e casse di vino. È costituito da un nastro trasportare in entrata in grado di distanziare la casse e un dispositivo giracasse in grado di formare la pallettizzazione desiderata con perfetto allineamento delle scatole sul pallet.

Il modello PAC 2000 è un pallettizzatore in grado di lavorare con casse e cartoni altamente personalizzabile grazie alla vasta gamma di accessori e moduli che può montare. Il macchinario è all’avanguardia dal punto di vista dell’innovazione e il suo controllo viene gestito da PLC tramite display touch-screen.

Pallettizzatore OCME Perseus e Pegaso

L’Azienda OCME produce una vasta gamma di pallettizzatori in modo da soddisfare le necessità dei piccoli e grandi produttori di vino.

Il modello Perseus è un pallettizzatore tradizionale con ingresso del prodotto dal basso a paletta fissa o dall’alto a paletta mobile con ingresso a 90° rispetto alla direzione delle casse e dell’intero strato.

Il modello Orion è un pallettizzatore con ingresso in linea dal basso a paletta fissa e dall’alto a paletta mobile che permette una capacità produttiva fino a 9 strati al minuto. In questo caso la pallettizzazione e l’ingresso del prodotto sono nella stessa direzione, permettendo una velocità di lavorazione più alta in quanto non vi sono momenti di fermo del ciclo di produzione.

Che differenza c’è tra l’alimentazione dall’alto o dal basso del pallettizzatore? In genere la pallettizzazione dall’alto con paletta mobile permette di avere una maggiore capacità produttiva e una migliore ottimizzazione degli spazi a terra. La pallettizzazione dal basso permette una migliore gestione della macchina durante il ciclo lavorativo.

I robot di pallettizzazione sono macchine alto livello di innovazione e fortemente personalizzabili in base alla tipologia di prodotto da trattare. L’Azienda OCME si presenta sul mercato con Pegasus, il robot di pallettizzazione di ultima generazione in cui il lavoro viene effettuato da un braccio robotico in grado di eseguire movimenti complessi.

Il pallettizzatore Pegasus è stato progettato creando ad hoc numerosi brevetti (soprattutto che riguardano la “mano” robotica) che lo rendono tra i migliori prodotti nel settore ed altamente flessibile rispetto ad altri pallettizzatori.

Pallettizzatore a colonna Zecchetti

Pallettizzatore a colonna Zecchetti

Il pallettizzatore a colonna dell’Azienda Zecchetti è un macchinario robusto, altamente flessibile e personalizzabile e completamente programmabile.

La parte fondamentale del pallettizzatore a colonna è proprio la colonna rotante che movimenta la testa di presa che può essere alimentata sia da trasporto ad aria e sia da trasporto a catena.

Il punto di forza di queste macchine è la loro modularità che al massimo livello diventano completamente automatiche e senza bisogno dell’operatore umano.

Pallettizzatori usati

Sul portale Enologica Petrillo potrai trovare il pallettizzatore usato adatto alle tue esigenze

Vai alla sezione dedicata ai pallettizzatori usati:

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Pompe peristaltiche Rotho

Le pompe peristaltiche sono particolari pompe volumetriche dove il trasferimento del prodotto (mosto, vino o uve diraspate) avviene grazie alla variazione del volume del tubo elastico in cui scorre il prodotto stesso. Per mezzo di continue contrazioni e dilatazioni del tubo, il vino viene prima aspirato e quindi compresso verso l’altra estremità del tubo permettendone lo spostamento.

Tra i migliori produttori di pompe peristaltiche sicuramente la Ragazzini con la sua pompa peristaltica Rotho assume una posizione di rilievo nel panorama dei produttori di macchine per l’enologia.

Questa tipologia di pompe sta prendendo sempre più piede all’interno delle cantine grazie ai numerosi vantaggi e ai problemi che è in grado di risolvere. Prima di tutto riesce a trasferire il vino e il mosto senza pericolo di intasare il tubo e quindi bloccare l’intera catena produttiva, inoltre considerando che prodotto non entra in contatto con le parti meccaniche della pompa peristaltica e che viene trattato delicatamente, non subisce alterazioni organolettiche che ne possano minare la qualità.

Altra caratteristica importante delle pompe peristaltiche Rotho è la loro estrema versatilità che le rende utili in cantina per diversi scopi ed adatte per il trasferimento di vino finito, mosto e uve diraspate e quindi sempre presenti in tutte le fasi della produzione del vino. Inoltre queste pompe sono autoadescanti fino ad un’altezza di -9.8 metri, possono lavorare a secco e sono in grado di invertire la direzione del flusso facilmente.

Le pompe peristaltiche Rotho in enologia

Le pompe peristaltiche Rotho sono molto indicate per l’utilizzo in cantina in quanto non necessitano l’utilizzo di un liquido refrigerante per lo statore per limitare gli effetti dell’attrito sul tubo. Ricordiamo che questi liquidi refrigeranti non sono compatibili con i prodotti alimentari e quindi possono causare problemi se entrano a contatto con il vino all’interno della pompa per delle rotture accidentali.

Questo vantaggio si ottiene grazie all’utilizzo della tecnologia a rulli su cuscinetti che non producendo attrito con il tubo non hanno bisogno di un liquido refrigerante, e per questo motivo la loro manutenzione è anche semplice, veloce ed economica.

La delicatezza nel trattare il prodotto da trasferire è una delle qualità che i produttori di vini maggiormente apprezzano in queste pompe. Infatti riescono a pompare grandi quantità di uve diraspate senza rompere gli acini prevenendo quindi fenomeni ossidativi e prefermentativi non desiderati.

Questa caratteristica trova un largo impiego nella produzione di vini spumanti dove si ha la necessità di pressare grappoli interi prelevati dai cassoni di raccolta minimizzandone le rotture e gli stress di trasferimento.

Altro vantaggio si ha nel pompaggio di vino che è stato appena fermentato, e quindi ricco di anidride carbonica, senza fargli perdere il gas come le altre pompe e quindi rispettando al massimo le condizioni iniziali del prodotto e conservando tutti i suoi aromi caratteristici.

I vantaggi delle pompe peristaltiche Rotho

I vantaggi delle pompe peristaltiche Rotho

Le pompe peristaltiche Rotho offrono quindi una serie di vantaggi:

non c’è necessità di utilizzare il liquido refrigerante all’interno della pompa, grazie alla mancanza di attrito hanno bisogno di una minore potenza di esercizio con un notevole risparmio energetico, particolarmente indicate per il vino in quanto non c’è pericolo di contaminazione con il liquido refrigerante, se il tubo si rompe viene subito rilevato in quanto il vino che fuoriesce è l’unico liquido presente nella pompa, facilità di manutenzione e di sostituzione del tubo, possibilità di variare la direzione del flusso senza diminuire la portata, può operare a secco, capace di trasferire anche corpi solidi in sospensione anche di grandi dimensioni rispetto al diametro (max 45%), ottima capacità di aspirazione, massimo rispetto dell’integrità del prodotto grazie al basso regime di lavoro. L’innovazione Rotho e il rullo retrattile

Una recente innovazione della Ragazzini che ha adottato nelle sue pompe peristaltiche Rotho è il sistema di rullo retrattile che permette di stressare il meno possibile il tubo elastico quando la pompa non viene utilizzata. Tutto questo meccanismo opera senza la necessità di aprire la parte frontale della pompa ed è molto indicato nel settore vinicolo quando si ha la necessita di pulire a fondo il tubo contenuto nella pompa.

Pompe peristaltiche usate

Sul portale Enologica Petrillo potrai trovare una vasta scelta di pompe peristaltiche usate e garantite che mantengono la qualità e le caratteristiche dei prodotti nuovi. 

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L’azienda Nortan, che nel 2011 ha festeggiato i 30 anni di attività, è il principale produttore a livello mondiale di  capsulatricie gabbiettatrici da inserire nelle linee di imbottigliamento per la produzione del vino.

Punto di forza della Nortan è un continuo investimento in ricerca e sviluppo al fine di soddisfare nella maniera ottimale le esigenze del Cliente ed anticipare le richieste di un mercato vinicolo sempre più competitivo. Il tutto nel perfetto stile del made in Italy cercando di esportare in tutto il mondo la serietà e la competenza della nostra industria.

Le origini della Nortan

Le origini della Nortan

Pur essendo un’azienda leader a livello mondiale in questo settore di macchine enologiche, quella di Nortan è una storia tutta italiana che inizia oltre trenta anni fa e tutt’ora respira la creatività del Belpaese nel suo stabilimento all’avanguardia a Veronella, vicino la città di Giulietta, dove avvengono la progettazione e l’intera produzione delle capsulatrici e gabbiettatrici.

È proprio da questa zona del nord Italia, tra le più dinamiche del paese, che la Nortan è partita alla conquista dei mercati internazionali diventando ben presto fornitore delle più importanti cantine sparse ai quattro angoli del globo. Nonostante i suoi grandi numeri, l’azienda non si è dimenticata dei piccoli produttori di vino ed infatti ha in catalogo una gamma variegata di macchine enologiche per soddisfare le esigenze anche delle piccole cantine con una produzione limitata ma di alta qualità.

I brevetti della Nortan

A testimonianza dei continui investimenti in ricerca e sviluppo sono molteplici i brevetti che la Nortan ha creato nel settore delle attrezzature per enologia:

brevetto bicchiere, brevetto stelle universali, brevetto testa rullante pneumatica. Brevetto bicchiere

Bicchiere brevettato Nortan

Uno dei problemi più frequenti che si hanno nei distributori di capsule è la sostituzione del bicchiere quando si ha la necessità di variare la tipologia della capsula.

Per risolvere questa problematica i laboratori della Nortan hanno brevettato un bicchiere che si adatta ad ogni tipo di capsula (qualsiasi diametro, lunghezza e materiale) in grado di variare il suo diametro grazie ad una speciale ghiera che, ruotando, permette di ottenere il diametro desiderato.

Brevetto stelle universali

Nortan stelle universali brevettate

Spesso nelle cantine si ha la necessità di cambiare il formato delle capsule e dei gruppi accessori durante il processo di produzione con lo svantaggio di avere tempi morti e di blocco produzione.

Grazie al nuovo brevetto delle stelle universali, presentato al SIMEI del 2007, Nortan ha risolto in maniera brillante questa problematica creando un sistema di movimentazione modulare capace di regolare tutti i formati delle capsule al fine di adattarli a tutte le tipologie di bottiglie.

Brevetto testa rullante pneumatica

Testa rullante Nortan brevettata

Il  brevetto della testa rullante pneumatica è una vera novità nel campo delle capsulatrici. Infatti grazie ad un attuatore pneumatico posto all’interno della testa è possibile variare la pressione con la quale il rullino effettua la lisciatura sulla capsula e lavorare anche ad alti numero di giri senza perdita di qualità.

Capsulatrice rullante Nortan modello Prisma

Capsulatrice rullante Nortan modello Prisma

La capsulatrice rullante modello Prisma è una macchina utilizzata per la distribuzione e la rullatura delle capsule in polilaminato e stagno con una capacità produttiva da 2.700 b/h a 28.000 b/h da 3 fino a 30 teste a seconda del modello.

Tutti i modelli sono dotati di un rilevatore per il controllo della presenza del tappo nella bottiglia, meccanismo di estrazione ad aghi delle capsule, coclea universale, fotocellula di ingresso che varia la velocità di funzionamento a seconda del flusso delle bottiglie e fotocellula in uscita antintasamento.

La capsulatrice Prisma della Nortan può essere dotata di alcuni accessori per soddisfare esigenze specifiche: meccanismo di asciugatura della bottiglia, bicchiere brevettato che si adatta ad ogni tipo di capsula, stella universale brevettata, testa rullante pneumatica brevettata.

La Nortan produce inoltre una vasta gamma di attrezzature enologiche con una specializzazione nel settore delle capsulatrici e gabbiettatrici. Per maggiori informazioni puoi visitare il sito della Nortan.

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Capsulatrici usate

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