1992, Gran Premio di Spagna

“…finalmente sono il pilota di punta della Ferrari, ho tutti gli occhi addosso. Piove, il circuito è un lago, sono partito ottavo.

Devo recuperare. 

I rombi dei motori mi giungono ovattati nel casco, rivoli di pioggia sulla visiera si divertono a distorcere la realtà. Vedo l’auto di Berger sullo specchietto destro, ci tocchiamo e scivolo in fondo alla classifica.

Devo recuperare. 

In curva la ruota anteriore impatta con quella di Mika Häkkinen, perdo il controllo e finisco in testacoda.

Devo recuperare. 

La pioggia aumenta. Le macchine che mi precedono alzano nuvole di acqua e schiaccio l’accelleratore… 

…alzo la coppa al cielo, sono sul podio. Le braccia mi tremano per la stanchezza. La pioggia fredda continua a bagnarmi il viso, e le gocce che mi scivolano sulla guange sono un sollievo. Sono sul podio.”

Jean Alesi e il suo vino

Jean Alesi

Jean Alesi

Tra gli abbinamenti insoliti ma sicuramente molto ricercati sta prendendo piede quello tra il vino e i personaggi famosi. Forse spinti dall’effetto moda (fare vino è trendy) o forse spinti da una passione nascosta che li ha sempre visti dall’altro lato della barricata (o meglio della barrique), molti personaggi famosi hanno acquistato una vigna e sono diventati dei “vigneron”. Magari sono alla fine della loro carriera e sono alla ricerca di un luogo magico dove potersi finalmente riposare, oppure sono così abituati a firmare autografi che per non perdere l’allenamento decidono di apporre la firma sull’etichetta della loro linea di bottiglie.

Tra i tanti vip che hanno intrapreso la strada alcolica, spicca fra tutti Jean Alesi. Ex pilota di Formula 1, ha guidato il cavallino rampante per diversi campionati ed è ricordato per essere stato una figura molta amata dai tifosi. Fama guadagnata sui circuiti per la sua bravura e anche al di fuori della pista per a sua eleganza e modi di fare. Elegante come il vino che porta la sua firma.

Ci troviamo in Francia nel cuore della Cotes du Rhone, zona famosa in tutto il mondo per i suoi vini rossi a base di Syrah potenti, strutturati e ricchi di sostanza. Qualsiasi produttore che in qualche parte del mondo decide di creare vini con questo vitigno, sicuramente non può fare a meno di prendere la Valle del Rodano come punto di riferimento. Un vero e proprio modello da studiare, da imitare ma difficilmente da eguagliare.

Clos de l’Hermitage

Clos de l’Hermitage

Clos de l’Hermitage

Il vigneto è stato acquistato da Jean nel 1995 quando cercava un posto tranquillo dove trasferirsi con la famiglia e subito si è innamorato di questa vigna di 4 ettari, circondata dal classico muretto di pietra tipico della zona, il “clos”. Lo stesso Alesi ricorda che il posto era in cattivo stato, abbandonato per più di 30 anni e con cespugli ovunque; ma gli occhi attenti ed esperti di un vigneron suo amico lo hanno convinto ad acquistarlo, sicuri del fatto che vecchie vigne in questo luogo magico non potessero che produrre un vino di altissima qualità. Ci sono voluti ben quattro anni di lavoro ma alla fine gli sforzi sono stati ripagati e hanno dato vita al Clos de l’Hermitage, oggi considerato uno dei migliori vini della Cotes du Rhones.

Il Clos de l’Hermitage viene prodotto dal blend di tre uve: Grenache, Syrah e Mourvedre, ognuna che apporta al vino le sue caratteristiche tipiche, particolari e molto riconoscibili. Il Grenache, conosciuto in Sardegna con il nome di Cannonau, regala corpo, struttura e note intense di frutti rossi e pepe. Il Syrah dona invece eleganza e rotondità. Infine il Mourvedre tinge il vino con pennellate variegate e complesse di aromi terziari. In bottiglia abbiamo quindi un vino di classe, di grande potenziale e capace di evolvere nel tempo in maniera sublime.

Fantastica anche l’etichetta, semplice e diretta che riporta la firma del pilota sul lato, quasi nascosta. È opera di un designer giapponese, e non poteva essere altrimenti considerando che la moglie di Alesi è una famosa e stupenda attrice del Sol Levante.

2010, Cotes du Rhone

“…sono seduto davanti al camino acceso. Fuori piove e l’odore tipico delle giornate di pioggia entra dalla finestra aperta. Porto il bicchiere alla bocca, i sapori maturi del vino invadono la mente e mi riportano indietro nel tempo quando correvo nei circuiti di tutto il modo. Sono Jean Alesi ”.

Per maggiori informazioni visita il sito di Clos de l’Hermitage.

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