Articoli Taggati ‘diraspatrici’

Le diraspatrici sono attrezzature enologiche il cui compito è di separare gli acini dell’uva dai raspi prima di effettuare la pressatura dell’uva. In questo modo si ottengono vini più eleganti, di migliore qualità, con maggior grado alcolico e più concentrazione di polifenoli e sostanze coloranti.

In commercio sono proposte varie tipologie di diraspatrici con dimensioni e caratteristiche differenti per soddisfare le esigenze di tutte le cantine, anche se spesso si preferiscono le pigia-diraspatrici o le diraspa-pigiatrici, macchine per enologia di ultima generazione, in modo da poter scegliere l’operazione che si vuole effettuare:

diraspare e poi pigiare, diraspare senza pigiare, pigiare senza diraspare.

Caratteristica fondamentale delle diraspatrici è che devono effettuare una lavorazione delicata e soffice del prodotto senza stressarlo e mantenendo la sua integrità. A tal fine le diraspatrici vengono dotate di accessori che permettono di variare la velocità del battitore o del cestello, montano rulli in gomma alimentare regolabili, hanno fori arrotondati per evitare le lacerazioni degli acini e sono costruite in acciaio inox grazie alle sue innumerevoli caratteristiche.

Come sono fatte le diraspatrici

Diraspatrici e albero diraspatore

Le diraspatrici sono formate da un telaio in acciaio inox al cui interno è montato l’organo diraspante costituito da una gabbia forata a forma cilindrica (chiamata tamburo) in grado di ruotare e velocità variabile ma in genere a basso numero di giri. All’interno del tamburo è posto un albero diraspatore, formato da un asse orizzontale su cui sono montate delle palette in acciaio inox con punta gommata, che ruota in direzione opposta al tamburo ma a maggiore velocità.

Come abbiamo prima accennato il cilindro presenta dei fori arrotondati per evitare la lacerazione dei raspi e degli acini quando questi sono spinti dalla rotazione del battitore verso il cilindro per essere separati.

Il funzionamento delle pigia-diraspatrici e diraspa-pigiatrici

Considerato che la pigiatura e la diraspatura sono due attività tra di loro collegate, le moderne macchine per cantine permettono di effettuare entrambe le operazioni tramite un’unica macchina:

le pigia-diraspatrici, le diraspa-pigiatrici.

Nelle pigia-diraspatrici l’uva viene prima pigiata dai rulli della macchina e quindi diraspata. Una vasca posta sotto la pigia-diraspatrice raccoglie il mosto e gli acini e una pompa trasferisce il prodotto per le successive lavorazioni. Allo stesso tempo i raspi vengono fatti uscire da un’estremità del tamburo rotante.

Nelle diraspa-pigiatrici prima l’uva viene diraspata e quindi gli acini vengono sottoposti all’azione dei rulli fissati nella parte inferiore della macchina per essere pigiati. I raspi vengono, anche in questo caso, espulsi da un’estremità del tamburo.

In genere si preferisce utilizzare le diraspa-pigiatrici in quanto i raspi non vengono sottoposti a pigiatura ma eliminati prima.

Diraspa-pigiatrici OMAC serie OPTIMA

Diraspatrici OMAC

Le diraspa-pigiatrici OMAC della serie OPTIMA sono macchine enologiche di ultima concezione costruite per rispettare l’integrità dell’uva sottoposta a lavorazione. Questi risultati si possono ottenere grazie alla possibilità di variare sia la velocità del battitore e sia quella del cestello e di regolare la posizione dei rulli di gomma. Inoltre i fori del tamburo sono arrotondati in modo da non effettuare rotture non volute dell’acino.

Nel caso si vogliano lavorare uve particolarmente delicate è possibile montare un cestello in plastica.

Sul fondo della macchina è posta una vasca di raccolta per il mosto che può essere collegata ad una pompa per trasferire il prodotto alle successive lavorazioni.

Le diraspa-pigiatrici OMAC della serie OPTIMA sono costruite in acciaio inox e sono completamente smontabili per effettuare una pulizia perfetta della macchina e una facile manutenzione.

Diraspatrici pigiatrici Diemme modello KAPPA

Diraspatrici Diemme

Le diraspatrici pigiatrici Diemme modello KAPPA sono macchine enologiche completamente costruite in acciaio inox AISI 304 formate da due unità indipendenti: la diraspatrice e la pigiatrice.

La diraspatrice è formata dal rullo forato al cui interno è posto l’albero diraspatore. Diverse caratteristiche della macchina sono regolabili al fine di ottenere un prodotto finito della qualità desiderata: la velocità della gabbia, la velocità dell’albero, la distanza e la posizione delle palette.

La pigiatrice è formata da due rulli in gomma alimentare la cui distanza può essere regolata a seconda della pigiatura che si vuole ottenere. Ciascun rullo deriva da un unico stampo in modo da ottenere una pulizia completa.

Stai cercando una diraspatrice usata in ottime condizioni? Vai alla sezione dedicata alle diraspatrici usate:

Diraspatrici usate 

Segui Guido Cocozza l’autore dell’Enoblog Enologica Petrillo su Google+