Articoli Taggati ‘flottazione vino’

La flottazione è un procedimento utilizzato in cantina per chiarificare il mosto o il vino, ossia per facilitare la separazione delle sostanze solide contenute nel liquido e renderlo perfettamente limpido.

La separazione liquido/solido avviene grazie all’inserimento, all’interno del  serbatoio che contiene il liquido da illimpidire, di gas (aria o azoto) e di agenti flottanti di varia natura. L’agente flottante ha il compito di aiutare la separazione delle parti liquidi da quelle solide mentre il gas di portare le parti solide in superficie dove possono essere raccolte ed eliminate rendendo limpido il liquido. Allo stesso tempo alcune parti solide più pesanti si vanno a depositare nel fondo del serbatoio dove possono essere facilmente rimosse.

Le sostanze coadiuvanti che sono aggiunte durante il processo hanno il compito di facilitare la flottazione e renderla più veloce ed efficiente. In commercio ci sono varie tipologie di tali sostanze ognuna con i propri vantaggi specifici.

I derivati della chitina come coadiuvanti per la flottazione

Da pochi anni sono in commercio i derivati della chitina da utilizzare per come coadiuvanti per la flottazione dei vini e mosti. I vantaggi di questi derivati è che non sono di origine animale (in modo da evitare possibili rischi sanitari) e non presentano problemi allergenici.

Prima di tutto cerchiamo di capire cosa è la chitina: la chitina è un biopolimero presente nelle alghe, nei funghi e nei crostacei. In realtà la chitina non è una scoperta recente in quanto viene già utilizzati in altri ambiti come l’agricoltura, la purificazione delle acque e la cosmetica. Da pochi anni è stato autorizzato il suo utilizzo anche in ambito enologico ma solo se ha origine vegetale, proprio per eliminare i problemi di cui abbiamo parlato precedentemente.

Numerosi studi da parte di centri specializzati e di cantine sono stati effettuati sui derivati della chitina (chitosano) per verificarne gli effetti sulla flottazione. I risultati sono stati positivi ed è stato dimostrato che i derivati della chitina permettono di diminuire la torbidità del liquido, hanno una resa in succo maggiore e non hanno impatto sulle caratteristiche organolettiche del vino finale. Inoltre è stato trovato che le fecce flottate con i derivati della chitina sono meno colmatanti rispetto alle fecce derivate dall’uso di altri coadiuvanti (come la gelatine) e questo permette une resa maggiore di filtrazione.

L’EnoMixer e il suo utilizzo per la flottazione

L’EnoMixer è un’attrezzatura progettata nei laboratori di Enologica Petrillo che ha diversi utilizzi in cantina tra cui le chiarifiche a passaggio del mosto, le chiarifiche per flottazione e la correzioni sui vini finiti.

L’EnoMixer può essere utilizzato per facilitare la flottazione del mosto e del vino rendendola più efficace ed efficiente. In particolare permette di diminuire l’utilizzo dei coadiuvanti per la flottazione con il vantaggio di abbassare i costi dell’operazione e di minimizzare i possibili effetti indesiderati di tali sostanze.

L’operazione della flottazione utilizzando l’EnoMixer è più veloce di una normale flottazione, viene effettuata senza l’utilizzo di pompe di rimontaggio in modo da evitare inutili stress al vino e di diminuire i fenomeni ossidativi dati dal contatto con l’ossigeno. Inoltre l’utilizzo di una candela porosa con fori di grandezza 5/10 micron permette di intercettare anche le particelle solide in sospensione molto piccole e di portarle in superficie.

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