Archivio per febbraio 2015 | Pagina di archivio mensile

I vinaccioli sono i semi che si trovano nell’acino dell’uva e possono essere definiti come l’organo riproduttivo della vite.

Recenti studi effettuati da importanti università italiane hanno scoperto che i vinaccioli contengono sostanze che hanno importanti proprietà utili all’organismo. Proprio per questo l’olio di vinaccioli, che viene estratto con diversi procedimenti dai semi dell’uva, viene largamente utilizzato sia in cucina per condire e cuocere gli alimenti e sia in campo farmaceutico per preparare creme per la pelle e per effettuare massaggi del corpo.

Le sostanze contenute nei vinaccioli

I vinaccioli si trovano all’interno dell’acino e possono arrivare fino al 6% del peso totale del chicco. Dentro ogni acino d’uva possono essere presenti fino a 4 vinaccioli anche se in genere ce ne sono meno a causa della competizione nutrizionale che avviene durante la crescita.

Recenti studi hanno dimostrato che il numero dei vinaccioli è direttamente legato con lo sviluppo dell’acino (grandezza e composizione) e contengono numerose sostanze, in diverse percentuali, che possono essere suddivise in:

acqua 25-40%, sostanze grasse 7-20%, sostanze tanniche 4-6%, sostanze glucidiche 35%, sostanze azotate 4-6%, sostanze minerali 2-4%, acidi grassi 1%.

Considerato che i vinaccioli contengono molte sostanze tanniche, che sono quelle che procurano l’astringenza nel vino finale, vengono progressivamente eliminati durante la vinificazione per evitare che il vino risulti troppo ricco di tannini. I tannini sono comunque importanti in quanto permettono una migliore conservazione del vino nel tempo e regalano al vino la struttura adeguata.

Le sostanza grasse, invece, sono quelle che vengono estratte per produrre l’olio di vinacciolo che ha moltissime proprietà.

Prima di tutto l’olio di vinaccioli, quando opportunamente trattato, ha un elevato punto di fumo (più alto di quello dell’olio di arachidi) in modo che può essere utilizzato in cucina per friggere senza averne gli effetti negativi.

L’acido linoleico, contenuto in notevoli quantità all’interno dell’olio di vinaccioli, ha effetti positivi sulla riduzione del colesterolo cattivo e sui trigliceridi. I polifenoli, invece, hanno proprietà antiossidanti utili al sistema cardiocircolatorio del corpo umano.

Gli estratti dei vinaccioli trovano largo uso anche nel campo della cosmetica. Infatti vengono utilizzati nella produzione di creme per il viso per combattere gli attacchi del tempo e nelle lozioni per i capelli per renderli sani e forti.

Vinaccioli: una fonte di guadagno per la tua Azienda

Tutti i giornali ormai parlano delle sostanze contenute nei vinaccioli e dei loro benefici per la salute umana. Proprio per questo motivo molte aziende nel settore farmaceutico, nutraceutico e di bellezza hanno inserito nel loro catalogo prodotti con estratti di vinaccioli ricevendone grandi guadagni.

Di questi guadagni non ne usufruiscono, però, i produttori di vino che letteralmente “regalano” i vinaccioli e gli altri sottoprodotti della vinaccia. Ed è un vero peccato, perché dai nostri studi si potrebbe guadagnare molto di più dalla vendita dei sottoprodotti ad alto valore aggiunto della vinaccia che non dalla vendita del vino. In pratica le cantine hanno un tesoro nascosto che non sanno di avere.

Da anni ci siamo resi conto di questa situazione ed abbiamo creato un’azienda innovativa Zeroscrap srl (www.zeroscrap.it) che progetta e fornisce impianti per la valorizzazione dei sottoprodotti della vinaccia. Progettiamo impianti di ogni dimensione e ritagliati in base alle esigenze specifiche della tua cantina o azienda vinicola.

Per info ci puoi scrivere all’indirizzo e-mail:

info@zeroscrap.it

Oppure ci puoi chiamare direttamente ai numeri

Francesco Petrillo 338.6493085 Ing. Guido Cocozza 392.1147645

Sei alla ricerca del miglior pellet da utilizzare per il riscaldamento domestico oppure per produrre energia per la tua cantina? Ormai con i prezzi dell’energia sempre più in aumento, il pellet è diventato un’alternativa economica ed efficiente per la produzione del calore, ma in commercio esistono molte tipologie di pellet e non è facile fare la scelta migliore.

In questo articolo spieghiamo quali sono le caratteristiche da tenere conto quando si acquista il pellet e come scegliere il pellet migliore.

Che cosa è il pellet

Prima di tutto ricordiamo che il pellet è un combustibile naturale che sta diventando sempre più utilizzato grazie sia al risparmio economico e sia alla salvaguardia dell’ambiente che permette di ottenere.

Il pellet è un piccolo cilindro che viene prodotto dalla pressatura di diverse materie prime come legno (faggio, pino, abete), bucce di noci e nocciole, sarmenti di vite e vinaccioli d’uva.

Il pellet è un combustibile altamente ecologico in quanto permette di utilizzare gli scarti delle lavorazioni che generalmente verrebbero buttati. Ad esempio le ultime tecnologie permettono di utilizzare il pellet generato dagli scarti della lavorazione dell’uva che, a secondo gli studi degli esperti del settore, ha un potere calorifico molto elevato.

Il vantaggio di usare il pellet per alimentare stufe o impianti è che può essere inserito in sistemi di alimentazione automatica altamente programmabili rendendo inutile la presenza di un operatore umano per il controllo dell’impianto.

Le caratteristiche del pellet migliore

In commercio ci sono molte tipologie di pellet provenienti da diverse parti del mondo e prodotte da materia prima differente. Le caratteristiche di ciascun tipo di pellet sono molto diverse ed è importante conoscerle per scegliere il pellet migliore per le proprie esigenze.

Un pellet di qualità assicura, infatti, un’alta efficienza nel suo utilizza, miglior rapporto qualità/prezzo, rispettoso della natura per le sue emissioni e sicurezza nell’uso quotidiano.

La caratteristica più importante che identifica il pellet migliore è il suo potere calorifico, ossia la quantità di energia massima che si può ottenere se viene convertita completamente la massa del pellet.

Possiamo dare una indicazione del potere calorifico dei diversi pellet a seconda della materia prima di provenienza:

Segatura: 3.000Kcal Faggio: 3.400Kcal Pioppo: 3.500Kcal Legna: 3.500Kcal Quercia: 3.600Kcal Abete: 3.800Kcal Guscio di nocciola: 4.200Kcal Semi di uva: 4.500Kcal

I pellet di migliore qualità sono quelli che riportano in etichetta determinate certificazioni anche se attualmente la normativa che riguarda il pellet, soprattutto in Italia, è ancora carente. Le certificazioni più accreditate sono la DIN della Germania e la O-NORM dell’Austria che sono il punto di riferimento per questo settore.

Il rischio di acquistare pellet non certificato è che, non essendo sotto controllo il processo di fabbricazione, potrebbe contenere sostanze nocive non autorizzate che verrebbero respirate nel caso delle stufe domestiche oppure immesse nell’atmosfera.

Una caratteristica importante per il pellet migliore è l’umidità residua che dovrebbe essere intorno all’8% e comunque inferiore al 10%. È importante avere un basso livello di umidità in quanto l’acqua presente nel pellet riduce il potere calorifico durante la combustione.

Il colore del pellet, e quindi il suo aspetto visivo, non è invece direttamente legato alla sua qualità intrinseca, in quanto il colore è legato strettamente alla materia prima di provenienza. Allo stesso tempo un pellet lucido, regolare e compatto è indice di un buon processo produttivo.

Un altro elemento è il residuo di cenere, ossia la parte solida che rimane dopo la combustione e che non dovrebbe essere superiore all’1%.

Infine sono molto importanti le informazioni contenute nella confezione e la loro completezza; meglio non prendere in considerazione confezioni anonime che non riportano la tipologia del pellet, la zona di provenienza e le caratteristiche energetiche di cui abbiamo parlato (potere calorifico, contenuto di cenere).

Come potete vedere le caratteristiche che ci servono per scegliere il pellet migliore non sono molte ma bisogna comunque tenerne conto per massimizzare la qualità della nostra scelta.

L’olio di vinaccioli è un prodotto che sta ultimamente salendo alla ribalta grazie alle sue proprietà positive per l’organismo che lo rendono un prezioso alleato per la nostra salute e il nostro aspetto fisico.

Ricordiamo che l’olio di vinaccioli viene prodotto dai vinaccioli (i semi dell’uva) che sono contenuti in ogni acino con una percentuale intorno al 20%. Inoltre ogni vinacciolo contiene una percentuale di olio da estrarre tra il 10% e il 20% a seconda della tipologia di uva.

L’olio di vinacciolo ha notevoli proprietà che possono trovare applicazione in cucina, nel settore farmaceutico e cosmetico e nel settore energetico per la produzione di biodiesel.

L’olio di vinacciolo in cucina

L’olio di vinacciolo trova un largo impiego in cucina sia a crudo come condimento e sia per friggere, grazie al suo elevato punto di fumo (190-230 °C) che permette di utilizzarlo per cuocere cibi al alte temperature senza produrre sostanze cancerogene.

Grazie al suo gusto agrodolce, viene utilizzato nelle cucine raffinate di alto livello che vogliono arricchire i loro piatti con sapori particolari ed unici.

L’olio di vinacciolo ha moltissime caratteristiche nutrizionali positive ed è ricco di sostanze utili. In particolare contiene:

acido linoleico, un acido grasso che appartiene alla famiglia degli Omega-6, composti antiossidanti di natura fenolica.

Tra le proprietà dell’olio di vinaccioli ricordiamo quelle che agiscono sul colesterolo ed in particolare, grazie alla presenza dell’acido linoleico, si è dimostrato efficace nel ridurre il tasso colesterolo cattivo (LDL), aumentare il colesterolo buono (HDL) e controllare il livello dei trigliceridi.

Ricordiamo inoltre che questo è l’unico olio che presenta al suo interno una ricchezza esclusiva di polifenoli, sostanze dalle elevate proprietà antiossidanti utili per proteggere il sistema cardiovascolare dell’uomo e prevenire gli attacchi di cuore.

Tra gli altri effetti positivi dell’olio di vinaccioli possiamo ricordare: migliora l’ipertensione, rafforza le difese immunitarie dell’organismo ed ha ottime proprietà antinfiammatorie.

Allo stesso tempo, essendo l’olio di vinaccioli molto ricco di calorie, ne va limitato l’utilizzo per chi sta seguendo una dieta per perdere peso.

Per massimizzare le proprietà positive dell’olio di vinaccioli è fondamentale usarlo a crudo come condimento in quanto, se non opportunamente trattato, si altera con il calore. L’olio di vinaccioli che viene usato per friggere deve subire alcuni trattamenti di raffinazione che gli permettono di reggere le alte temperature e raggiungere punti di fumo elevati.

L’olio di vinaccioli è un alimento molto delicato quindi, per evitarne l’irrancidimento e il deterioramento delle sue proprietà, è importante conservarlo in un luogo fresco ed asciutto ed al riparo da fonti di luce e di calore.

L’olio di vinacciolo in cosmesi

Olio di vinaccioli in cosmesi

L’olio di vinacciolo trova un largo impiego anche a livello farmaceutico e della cosmesi grazie al suo ricco patrimonio di effetti positivi, tanto da essere definito un elisir di giovinezza.

Può essere utilizzato per il viso oppure per i trattamenti di tutto il corpo grazie al fatto che ha la capacità di rendere la pelle morbida, elastica e levigata al tatto. In particolare i polifenoli contenuti nell’olio hanno proprietà antiossidanti e rassodanti che proteggono la pelle dall’invecchiamento stimolandone la circolazione capillare.

Effetti positivi si notano anche sui capelli in quanto, soprattutto su quelli secchi e fragili, ha proprietà idratanti, emollienti e rafforzanti.

Spesso l’olio di vinaccioli viene utilizzato per macerare fiori e altre sostante per produrre un olio aromatizzato. In questo caso viene utilizzato per effettuare massaggi su tutto il corpo ed approfittare delle sue proprietà rassodanti e stimolanti. Inoltre viene assorbito facilmente dalla pelle quindi non la lascia unta ma la nutre in profondità.

Tra le altre proprietà dell’olio di vinaccioli per la bellezza possiamo ricordare che combatte e previene la cellulite, elimina le rughe del viso, idrata e nutre la pelle, è utile per l’acne in quanto è un antinfiammatorio.

Come viene prodotto l’olio di vinaccioli

Come viene prodotto l’olio di vinaccioli

L’olio di vinaccioli viene prodotto con un processo accurato e moderno che, partendo dai residui della pressatura dell’uva, riesce ad estrarre il prezioso olio dagli acini dell’uva.

La prima parte della lavorazione viene effettuata attraverso un separatore semi che ha il compito di separare la vinaccia esausta dai vinaccioli.

Quindi i vinaccioli vengono portati in fabbriche specializzate che dopo un essiccamento estraggono l’olio di vinaccioli dai semi attraverso presse oppure con processi che utilizzano acqua calda.

Dove acquistare l’olio di vinaccioli

Considerata l’alta qualità dell’olio di vinaccioli si può trovare in punti vendita esclusivi e che vendono prodotti di qualità come erboristerie, farmacie omeopatiche, negozi alimentari di alto livello oppure internet per gli amanti dello shop online.