Sei alla ricerca del miglior pellet da utilizzare per il riscaldamento domestico oppure per produrre energia per la tua cantina? Ormai con i prezzi dell’energia sempre più in aumento, il pellet è diventato un’alternativa economica ed efficiente per la produzione del calore, ma in commercio esistono molte tipologie di pellet e non è facile fare la scelta migliore.

In questo articolo spieghiamo quali sono le caratteristiche da tenere conto quando si acquista il pellet e come scegliere il pellet migliore.

Che cosa è il pellet

Che cosa è il pelletPrima di tutto ricordiamo che il pellet è un combustibile naturale che sta diventando sempre più utilizzato grazie sia al risparmio economico e sia alla salvaguardia dell’ambiente che permette di ottenere.

Il pellet è un piccolo cilindro che viene prodotto dalla pressatura di diverse materie prime come legno (faggio, pino, abete), bucce di noci e nocciole, sarmenti di vite e vinaccioli d’uva.

Il pellet è un combustibile altamente ecologico in quanto permette di utilizzare gli scarti delle lavorazioni che generalmente verrebbero buttati. Ad esempio le ultime tecnologie permettono di utilizzare il pellet generato dagli scarti della lavorazione dell’uva che, a secondo gli studi degli esperti del settore, ha un potere calorifico molto elevato.

Il vantaggio di usare il pellet per alimentare stufe o impianti è che può essere inserito in sistemi di alimentazione automatica altamente programmabili rendendo inutile la presenza di un operatore umano per il controllo dell’impianto.

Le caratteristiche del pellet migliore

Le caratteristiche del pellet miglioreIn commercio ci sono molte tipologie di pellet provenienti da diverse parti del mondo e prodotte da materia prima differente. Le caratteristiche di ciascun tipo di pellet sono molto diverse ed è importante conoscerle per scegliere il pellet migliore per le proprie esigenze.

Un pellet di qualità assicura, infatti, un’alta efficienza nel suo utilizza, miglior rapporto qualità/prezzo, rispettoso della natura per le sue emissioni e sicurezza nell’uso quotidiano.

La caratteristica più importante che identifica il pellet migliore è il suo potere calorifico, ossia la quantità di energia massima che si può ottenere se viene convertita completamente la massa del pellet.

Possiamo dare una indicazione del potere calorifico dei diversi pellet a seconda della materia prima di provenienza:

  • Segatura: 3.000Kcal
  • Faggio: 3.400Kcal
  • Pioppo: 3.500Kcal
  • Legna: 3.500Kcal
  • Quercia: 3.600Kcal
  • Abete: 3.800Kcal
  • Guscio di nocciola: 4.200Kcal
  • Semi di uva: 4.500Kcal

I pellet di migliore qualità sono quelli che riportano in etichetta determinate certificazioni anche se attualmente la normativa che riguarda il pellet, soprattutto in Italia, è ancora carente. Le certificazioni più accreditate sono la DIN della Germania e la O-NORM dell’Austria che sono il punto di riferimento per questo settore.

Il rischio di acquistare pellet non certificato è che, non essendo sotto controllo il processo di fabbricazione, potrebbe contenere sostanze nocive non autorizzate che verrebbero respirate nel caso delle stufe domestiche oppure immesse nell’atmosfera.

Una caratteristica importante per il pellet migliore è l’umidità residua che dovrebbe essere intorno all’8% e comunque inferiore al 10%. È importante avere un basso livello di umidità in quanto l’acqua presente nel pellet riduce il potere calorifico durante la combustione.

Il colore del pellet, e quindi il suo aspetto visivo, non è invece direttamente legato alla sua qualità intrinseca, in quanto il colore è legato strettamente alla materia prima di provenienza. Allo stesso tempo un pellet lucido, regolare e compatto è indice di un buon processo produttivo.

Un altro elemento è il residuo di cenere, ossia la parte solida che rimane dopo la combustione e che non dovrebbe essere superiore all’1%.

Infine sono molto importanti le informazioni contenute nella confezione e la loro completezza; meglio non prendere in considerazione confezioni anonime che non riportano la tipologia del pellet, la zona di provenienza e le caratteristiche energetiche di cui abbiamo parlato (potere calorifico, contenuto di cenere).

Come potete vedere le caratteristiche che ci servono per scegliere il pellet migliore non sono molte ma bisogna comunque tenerne conto per massimizzare la qualità della nostra scelta.