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Zeolite e agricoltura biologica
La zeolite è un prodotto naturale che può avere molte applicazione nell’agricoltura biologica migliorando la struttura del terreno e rendendo più efficaci concimazioni e irrigazioni.
Cosa è la zeolite
Si tratta di un minerale poroso di origine vulcanica che ha la capacità di trattenere l’acqua al suo interno e rilasciarla lentamente, in pratica lavora come una spugna.
Il fatto interessante è che la zeolite trattiene l’acqua quando fa freddo mentre la rilascia quando le temperature salgono. Quindi già questa sua caratteristica la rende ideale per le colture nei mesi caldi.
I benefici della zeolite
Se si aggiunge la zeolite al terreno si aumenta la ritenzione idrica, quindi si ridurrà il bisogno di irrigazione delle piante. Inoltre migliora la permeabilità del terreno ed evita il ristagno dell’acqua e migliora l’aerazione del terreno.
Rendendo ottimale l’umidità del terreno, impedisce la proliferazione di funghi nocivi alle coltivazioni.
Se il terreno è troppo acido, aggiungendo questo minerale se ne può abbassare l’acidità.
La porosità della zeolite trattiene le sostanze nutritive del terreno, rilascia gradualmente potassio, fosforo, sodio e calcio contenuto nel minerale e permette di ottimizzare le concimazioni.
Questi benefici comportano un miglior raccolto e una diminuzione delle spese per l’irrigazione e la concimazione.
I benefici della zeolite per le colture biologiche
La zeolite, oltre agli effetti positivi già enunciati, può essere molto utile per le coltivazioni biologiche.
Sappiamo, infatti, che nell’agricoltura biologica essendo proibiti determinati prodotti di sintesi chimica, si fa un largo uso di metalli pesanti (es. rame, zinco e piombo). La zeolite ha un’importante proprietà legata allo scambio cationico che gli permette di catturare al suo interno molecole indesiderate come ad esempio metalli pesanti.